Anche in questa edizione, il programma dell’ evento ha avuto notevole spessore culturale: da un lato, presentando e promuovendo film e video di varie nazionalità sui temi della montagna, dell'avventura e dell'esplorazione affrontati sotto molteplici prospettive; d’altro lato, dando appuntamento a personaggi di rilievo dell’alpinismo e delle arti in genere, per una serie di incontri di alto livello.Tra le iniziative di maggior successo, la serata-evento: “Sublimi Dolomiti,il libro aperto sulla storia della terra”, organizzata con la Fondazione Dolomiti UNESCO.
Le “sublimi” montagne sono state dunque oggetto di voci interdisciplinari: del geologo Marco Avanzini, dell’antropologo Annibale Salsa, dello storico dell’arte Philippe Daverio, dello scrittore Erri De Luca.
Abbiamo raccolto da Annibale Salsa un commento a 360° gradi:
<< Le Dolomiti, Patrimonio dell'Umanità tutelato dall'Unesco, sono state al centro di una brillante serata che ha voluto cogliere gli aspetti multidisciplinari di questo inestimabile bene ambientale e paesaggistico. Anche se il riconoscimento da parte dell’Unesco interessa eminentemente l'aspetto geologico e geomorfologico, non per questo vanno esclusi i risvolti culturali ed artistico-letterari. Sotto le crode dolomitiche si disvela un paesaggio culturale fortemente segnato dall'uomo e dagli insediamenti rurali delle diverse comunità ladine, tedesche ed italiane che lo hanno plasmato. La variabilità' del patrimonio dei Monti Pallidi viene esaltata, infatti, dall'impronta identitaria lasciata nel corso dei secoli dalle differenti popolazioni ivi residenti. Pertanto, una lettura ad ampio spettro contribuisce a far meglio conoscere la loro immensa valenza culturale >>.
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