Da una ricerca pubblicata su Carbon Balance and Management, convertire in foresta zone in cui è presente una copertura erbacea, può aiutare a ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici almeno a livello locale. I vantaggi si manifesterebbero con estati più fresche e umide e con una diminuzione dell'estremizzazione del clima a cui assistiamo di anno in anno.
Utilizzando REMO, il modello elaborato dal Max Planck Institute for Meteorology, i ricercatori hanno fatto delle proiezioni su come cambierebbe il clima se tutti i terreni del Nord Europa occupati da vegetazione non forestale fossero ricoperti da latifoglie:
tra il 2071 e il 2090 si otterrebbe una diminuzione della temperatura fino a 0,5° C e un aumento delle piogge tra il 10 e 15%. Tale risultato sarebbe ottenuto grazie all'elevato potere di evapotraspirazione di queste foreste dovuto all'ampia superficie e alla bassa resistenza aerodinamica delle loro foglie. Altri tipi di piante, come ad esempio le sclerofille, maggiormente adatte a climi più aridi come quelli del Sud Europa, non garantirebbero le stesse prestazioni. Tuttavia, anche in queste zone, la copertura forestale sarebbe in grado di fornire benefici localizzati, rendendo più umida e più fresca l'aria circostante, aiutando nel sequestro di carbonio, proteggendo la biodiversità e la qualità dell'aria, e prevenendo l'erosione del suolo.
tra il 2071 e il 2090 si otterrebbe una diminuzione della temperatura fino a 0,5° C e un aumento delle piogge tra il 10 e 15%. Tale risultato sarebbe ottenuto grazie all'elevato potere di evapotraspirazione di queste foreste dovuto all'ampia superficie e alla bassa resistenza aerodinamica delle loro foglie. Altri tipi di piante, come ad esempio le sclerofille, maggiormente adatte a climi più aridi come quelli del Sud Europa, non garantirebbero le stesse prestazioni. Tuttavia, anche in queste zone, la copertura forestale sarebbe in grado di fornire benefici localizzati, rendendo più umida e più fresca l'aria circostante, aiutando nel sequestro di carbonio, proteggendo la biodiversità e la qualità dell'aria, e prevenendo l'erosione del suolo.

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