Il valore dei modelli climatici per le previsioni sul riscaldamento globale

Negli ultimi tempi, la discussione intorno all'accuratezza dei modelli di previsione dei cambiamenti climatici è stata accesa: in molti hanno suggerito che in realtà le previsioni sul riscaldamento globale sono esagerate, e che non ci aspetta un futuro così preoccupante.
Ora però una nuova ricerca ha verificato la corrispondenza tra un modello elaborato 15 anni fa
e i dati reali: il risultato è che questo modello si è rivelato molto preciso.
Lo studio, pubblicato su Nature Geoscience, esamina l'efficienza di un modello costruito partendo da dati raccolti fino al 1996, e utilizzato per predirre i trend futuri, e i cui risultati sono poi stati confrontati con le temperature reali osservate da allora. Ciò che ne emerge è che gli scienziati hanno previsto con precisione il riscaldamento sperimentato negli ultimi dieci anni, con uno scostamento di pochi centesimi di grado.
Lo studio preso in considerazione, pubblicato da Myles Allen e colleghi all'Oxford University, era uno dei primi a combinare complesse simulazioni al computer con aggiustamenti basati sulle serie storiche, con l'obiettivo di produrre sia una previsione del riscaldamento medio più probabile sia un plausibile range di variazioni. Nella sostanza, lo studio prevedeva che la decade fino al dicembre 2012 sarebbe stata un quarto di grado più calda della decade fino all'agosto 1996, e questa previsione si è rivelata corretta.
Il nuovo studio uscito su Nature Geoscience è il primo del suo genere, in quanto un'analisi significativa di una previsione climatica richiede almeno 15 anni di osservazioni su cui fare paragoni: valutazioni basate su periodi più brevi sono infatti inclini ad essere fuorvianti, a causa della naturale variabilità a breve termine del clima.
La nuova ricerca ha anche trovato che, rispetto alle previsioni, i primi anni del nuovo millennio sono stati addirittura più caldi di quanto atteso. In tempi più recenti, invece, la temperatura ha rispettato esattamente la previsione, ma questo relativo rallentamento del riscaldamento ha portato molti commentatori a ritenere che il riscaldamento sia meno grave del previsto: lo studio però dimostra che questo non è vero.
Naturalmente, è lecito aspettarsi oscillazioni intorno al trend di riscaldamento globale che mostrano le temperature medie, ma il successo di queste prime previsioni suggerisce che la comprensione di base dei cambiamenti climatici indotti dall'uomo sulla quale si basano le previsioni è fondamentalmente corretta ed è supportata dalle osservazioni successive.

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