LED a energia solare per un futuro meno buio

Nel mondo, più di 1.3 miliardi di persone vivono senza avere accesso alla rete elettrica: questo vuol dire che per soddisfare le loro esigenze di illuminazione, queste persone devono ricorrere a metodi alternativi, come ad esempio le lampade a cherosene, che non solo rappresentano un danno ambientale, viste le loro alte emissioni di CO2, ma hanno anche un altissimo costo di gestione a causa del prezzo del combustibile.


I dati sui costi riconducibili a questa situazione sono impressionanti: la spesa annua globale per cherosene da illuminazione è stimata intorno ai 23 miliardi di dollari, ma se si riuscisse a rimpiazzare i milioni di lampade a cherosone che ci sono nel mondo con un sistema di illuminazione più pulito e più sicuro, come ad esempio l'illuminazione a LED alimentati a energia solare, il risparmio non sarebbe solo economico. Secondo uno studio del United Nations Environment Programme (UNEP), infatti, si ridurrebbero in maniera significativa tutti quei rischi per la salute associati all'illuminazione a carburante, come ustioni, incendi, avvelenamenti da monossido di carbonio, composti organici volatili, particolati carboniosi e in generale molti problemi di qualità dell'aria.

Solo in Africa la spesa per cherosene è quantificabile tra i 12 e i 17 miliardi di dollari: il Kenya, per fare un esempio, spende intorno ai 900 milioni di dollari su base annua per l'illuminazione fuori dalla rete elettrica, e le sorgenti di luce alimentate a carburante sono responsabili di oltre 2.3 milioni di tonnellate di emissioni di CO
2. Per quanto i sistemi LED ad alimentazione solare abbiano un costo iniziale molto più alto delle tradizionali lampade alimentate a carburante, il periodo di ammortamento di questa spesa sarebbe molto breve, a causa degli alti costi necessari alla gestione e alla manutenzione delle lampade tradizionali: alcuni studi dimostrano che se il Kenya rimpiazzasse tutte le lampade a cherosene con LED a energia solare, i costi della riconversione sarebbero ripagati in soli sette mesi, a causa del risparmio di combustibile.

Per questo, l'UNEP ha annunciato una nuova partnership con la Global Off-Grid Lighting Association (GOGLA): questo accordo rappresenta l'inizio di uno sforzo internazionale volto ad accelerare l'implementazione di politiche che permettano la riconversione dei sistemi di illuminazione fuori rete in sistemi energeticamente efficienti e sostenibili, cosa che ridurrebbe considerevolmente le 74 tonnellate di emissioni di CO
2 stimate per il consumo di combustibili comunemente utilizzati per l'illuminazione nei paesi in via di sviluppo.

Secondo il sottosegretario generale dell'ONU e direttore esecutivo dell'UNEP, Achim Steiner, "rimpiazzare i 670 milioni di lampade a cherosene presenti nel mondo con sistemi di illuminazione più puliti e più sicuri alimentati ad energia solare rappresenterebbe un'importante opportunità su più fronti, dal calo delle emissioni globali di CO
2 alla diminuzione dei rischi per la salute legati all'inquinamento dell'aria negli ambienti chiusi, fino al supporto allo sviluppo di tecnologie verdi e alla creazione di posti di lavoro verdi".

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