Super sementi per garantire cibo e sostenibilità

La resa delle sementi è uno dei problemi che assilla il genere umano fin da quando, nel Neolitico, i nostri progenitori sono diventati dei coltivatori stanziali. Oggi, che ci accingiamo a superare la soglia dei nove miliardi di abitanti nel mondo, il problema di avere cibo a sufficienza per tutti è diventato più pressante che mai, e trovare un modo per sconfiggere i parassiti ed evitare in tal modo la diffusione delle malattie delle piante sarebbe un incredibile passo avanti.
I semi però sono il terreno di coltura ideale di muffe, funghi, batteri e virus, e trovare una soluzione a questo stato di cose non è semplice.


Sono tante infatti le strade che l'uomo ha percorso: la scoperta e l'uso dei pesticidi, ad esempio, è stato uno dei motori del boom dell'agricoltura tra il XIX e il XX secolo, ma oggi questo metodo presenta più ombre che luci.
Negli ultimi anni la ricerca si è orientata verso gli OGM, organismi geneticamente modificati per essere, tra le altre cose, resistenti ai parassiti, ma anche questo è un procedimento critico, di cui non si conoscono ancora gli effetti a lungo termine e che continua a dividere l'opinione pubblica.
Ora i ricercatori hanno sviluppato un metodo innovativo per eliminare gli agenti patogeni senza modificare geneticamente i semi e senza nuocere all'ambiente.
In Germania, gli scienziati del Fraunhofer Institute for Electron Beam and Plasma Technology FEP di Dresda hanno sviluppato una metodologia per eliminare i germi dalle sementi in modo non invasivo e rispettoso dell'ambiente. I semi vengono infatti bombardati di elettroni, che nel giro di millisecondi distruggono il DNA degli organismi nocivi: grazie a una speciale progettazione del dispositivo utilizzato, però, le particelle agiscono solo sulla superficie e sul rivestimento del seme; l'embrione all'interno non è attaccato, di modo che la capacità del seme di germinare non viene intaccata.
I ricercatori sono convinti che questo nuovo trattamento, di cui ora si sta testando la praticità su grandi quantità di sementi dopo aver mostrato di funzionare su piccoli numeri, si rivelerà un successo e aiuterà gli agricoltori a dimostrare la loro buona volontà nel cercare di abbassare le loro emissioni di CO
2 e di ridurre l'uso di pesticidi chimici.

Nessun commento:

Posta un commento