L'inquinamento da traffico come fattore di rischio per l'asma infantile

Una nuova ricerca condotta in dieci delle maggiori città europee stima che il 14% dei casi di asma infantile cronica siano dovuti all'esposizione all'inquinamento da traffico urbano.
Questi risultati mostrano addirittura percentuali simili a quelle dei danni associati al fumo passivo: l'Organizzazione Mondiale della Sanità infatti stima che siano tra il 4% e il 18% i casi di asma cronica nei bambini imputabili a questo fattore di rischio.


Fino ad ora, l'inquinamento da traffico era stato indicato solamente come causa scatenante i sintomi dell'asma, ma non come causa della sua cronicizzazione.
I ricercatori però questa volta hanno usato il metodo PAF, per valutare l'impatto dell'inquinamento nei pressi delle zone con più traffico stradale. Questo metodo cerca di calcolare la riduzione dell'incidenza di una malattia che avrebbe luogo se l'esposizione a un fattore di rischio fosse ridotta a un livello più basso.
Questa nuova ricerca utilizza dati preesistenti, presi da altri studi epidemiologici che sottolineano come bambini esposti a livelli più alti di inquinamento dovuto al traffico mostrano un'incidenza maggiore dell'asma, anche quando si prendono in considerazione altri fattori di rischio come il fumo passivo o fattori socioeconomici.
Da questo dato, i ricercatori hanno cercato di stimare quanti casi si potrebbero evitare se l'esposizione al traffico fosse eliminata, e i risultati sono che il 14% dei casi di asma cronica dipendono da questo.
Questi risultati sono stati poi pubblicati sull'European Respiratory Journal proprio nel periodo in cui la Commissione Europea dichiarava il 2013 Anno dell'Aria, cosa che dovrebbe sottolineare l'importanza di un'aria pulita per tutti e che dovrebbe portare a iniziative per migliorare la qualità dell'aria su tutto il territorio dell'Unione Europea.

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